Mi sono specializzata nell’integrazione del lavoro analitico e creativo nei processi di branding e strategic planning. E’ il risultato di una traiettoria del tutto personale che ha tradotto un’esperienza nell’altra: il dottorato in comunicazione e nuove tecnologie, il monitoraggio delle tendenze, l’insegnamento in università della semiotica e semiotica della marca, sociologia dei consumi, la frequentazione dei dipartimenti d’arte visiva nelle università americane
UCSD, un padre pubblicitario, le pubblicazioni. Incisivi soprattutto gli anni di ricerca per Ipsos, Gpf, Added Value. Poi il ruolo di strategic planner per il Gruppo Armando Testa. Il filo rosso è la semiotica, mi ha dato una forma mentis "in ascolto" che non smette mai di interrogare le logiche del senso ed è entrata in risonanza con una lezione acquisita sul campo: le persone riscrivono continuamente il senso delle cose per adattarlo ai loro sogni, scopi, desideri, abitudini, contesti. Per questo, Intersezioni. Esperienza diretta, molto lavoro e istinto servono a intercettare insight, ma senza co-progettazione non c’è innovazione.